Taranto, Puglia, Italia

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Terapia infiltrativa con acido ialuronico/cortisone

L’ARTROSI è una delle più comuni malattie degenerative reumatiche che prevede come terapia la riabilitazione muscolare, la perdita di peso, l’uso di FANS e le iniezioni intra-articolari di cortisonici o di acido ialuronico.

L’acido ialuronico è attivamente sintetizzato dalle cellule sinoviali ed è responsabile delle proprietà viscoelastiche del liquido sinoviale, contribuisce ai meccanismi di lubrificazione nelle condizioni di carico e protegge parzialmente il tessuto dalla penetrazione di cellule infiammatorie o dagli enzimi litici.

Nelle articolazioni affette da osteoartrosi il liquido sinoviale è più diluito e meno viscoso di quello contenuto nelle articolazioni sane, in quanto l’acido ialuronico è presente in basse concentrazioni. Di conseguenza la cartilagine risulta maggiormente esposta ad usura.

L’infiltrazione di acido ialuronico consente la viscosupplementazione nel trattamento dell’osteoartrosi. La viscosupplementazione con acido ialuronico ristabilisce e supera i normali livelli di acido ialuronico nel liquido sinoviale, sfruttando i potenziali lubrificante, protettivo nei confronti della cartilagine ed antiinfiammatorio della molecola.

L’acido ialuronico introdotto nell’articolazione riattiva, inoltre, la sintesi di acido ialuronico endogeno (cioè prodotto dalla capsula articolare del paziente) da parte dell’articolazione artrosica infiltrata.

La viscosupplementazione delle articolazioni come ginocchio e spalla è una efficace terapia fin dagli anni ’80. Tradizionalmente il ciclo terapeutico è costituito da 1 o più infiltrazioni.

L’infiltrazione dell’anca è una terapia più recente grazie agli acidi ialuronici di ultima generazione, più concentrati e contenenti molecole di dimensioni più grosse, che permettono di raggiungere l’obiettivo del miglioramento della sintomatologia con una singola somministrazione.

Dal momento che la tecnica infiltrativa dell’anca è più complessa di quella delle altre articolazioni, l’utilizzo di acido ialuronico ad alto peso molecolare permette di sottoporre il Paziente ad un’unica infiltrazione.

INDICAZIONI:

  • tutti i pazienti affetti da artrosi dolorosa dell’anca mono o bilaterale
  • con alterazioni radiografiche caratteristiche di artrosi
  • pazienti che non hanno risposto ad un programma di terapia non farmacologia e/o di semplici analgesici
  • pazienti che non possono assumere anti-infiammatori
  • pazienti anziani che già eseguono politerapia per altre malattie
  • tutti i pazienti con artrosi dell’anca mono e bilaterale nelle fasi iniziali

TECNICA:

I punti di repere di articolazioni come ginocchio e spalla permettono la somministrazione di cortisonici o di acido ialuronico anche “alla cieca”, ovvero senza l’ausilio di imaging radiologico.

La struttura anatomica dell’articolazione dell’anca rende difficile l’infiltrazione endoarticolare senza l’utilizzo di una guida radiologica.

E’ opportuno non eseguire l’infiltrazione dell’anca “alla cieca” 

Le guide radiologiche proposte come ausilio sono: l’ecografia, la fluoroscopia, La TC. 

E’ poco opportuno utilizzare la fluoroscopia o la TC per le infiltrazioni d’anca, in quanto la guida ecografica è più rapida, sicura, affidabile e precisa in mani esperte.

L’ecografia non richiede l’uso di mezzi di contrasto ed inoltre può essere ripetuta senza problemi di carico di radiazioni per l’operatore o per il paziente.

Il controllo ecografico (video) permette di controllare che la punta dell’ago abbia superato la capsula articolare e successivamente di verificare l’iniezione di acido ialuronico e la distensione della capsula articolare.

La sintomatologia dolorosa durante la sua esecuzione, controllata mediante anestesia locale, risulta paragonabile a quella di altre infiltrazioni endoarticolari.

L’unica precauzione generalmente consigliata dopo l’esecuzione consiste in riposo da sforzi eccessivi per le seguenti 24 ore.

EFFICACIA E DURATA

La riduzione della disabililtà e del dolore vengono valutati con la riduzione dell’indice algo-funzionale di Lequesne e della misurazione visuo-analogica (VAS) del dolore.

Il miglioramento della funzionalità articolare si associa alla ripresa dell’attività lavorativa e/o sociale ed, inoltre, la riduzione del consumo di FANS riduce i rischi e gli effetti collaterali ad essi connessi.

La durata dell’effetto terapeutico varia da sei mesi ad un anno per una singola iniezione. Tuttavia se le condizioni cliniche lo richiedono, l’iniezione può essere ripetuta ogni tre mesi.

L’acido ialuronico è utile per alleviare la sintomatologia dolorosa, ritardando il processo di degenerazione artrosica e l’intervento chirurgico di protesi.