Taranto, Puglia, Italia

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Blocco epidurale

L’infiltrazione peridurale, nota anche come peridurale antalgica o “blocco epidurale“, rappresenta una comune opzione di trattamento per gestire diverse forme di dolore lombare e sciatica, noti in ambito medico come “lombosciatalgia”.

L’obiettivo principale dell’iniezione peridurale è il controllo del dolore. Tuttavia, per un completo recupero dalla condizione dolorosa, è essenziale un adeguato percorso riabilitativo successivo al controllo del dolore.

Sebbene l’effetto dell’infiltrazione sia di solito temporaneo, consentendo il controllo del dolore per periodi variabili da una settimana a un anno, questa tecnica può essere particolarmente utile per coloro che affrontano un dolore intenso durante un episodio acuto di lombalgia/sciatalgia. Ciò permette loro di intraprendere un programma riabilitativo intensivo comprensivo di esercizi e stretching.

Oltre all’applicazione nel trattamento del dolore lombare e sciatalgico, le infiltrazioni peridurali sono efficaci anche per il controllo del dolore nelle regioni cervicale (cervicoalgia-cervicobrachialgia) e dorsale-toracica (dorsalgia).

COME FUNZIONA

Durante l’infiltrazione, i farmaci vengono somministrati direttamente nello spazio epidurale lungo la colonna vertebrale. Questo spazio circonda il sacco durale, contenente midollo spinale, radici nervose e liquido cefalorachidiano. La soluzione peridurale comprende cortisonici (steroidi), anestetico locale in quantità minime (lidocaina o bupivacaina) e soluzione salina (fisiologica).

Il cortisonico agisce come potente antiinfiammatorio, essenziale per ridurre il dolore associato all’infiammazione. Tra i cortisonici utilizzati più frequentemente vi sono il triamcinolone acetonide, il desametasone e il metilprednisolone. La lidocaina (o Xylocaina), anestetico locale a breve durata d’azione, riduce temporaneamente il dolore, mentre la bupivacaina può essere impiegata per una durata d’azione più prolungata.

La soluzione salina è utilizzata per diluire cortisonico e anestetico locale, aumentandone il volume complessivo e agendo come agente di “lavaggio” dello spazio peridurale.

La peridurale è spesso impiegata nel trattamento del dolore radicolare, associato all’infiammazione delle radici nervose, comunemente noto come “sciatica”. In tali casi, il dolore si propaga dalla zona di compressione del nervo a livello lombare fino al gluteo, alla coscia, alla gamba e talvolta al piede. La compressione del nervo può derivare da una ernia del disco, artrosi vertebrale o restringimento del canale vertebrale (stenosi del canale).