Taranto, Puglia, Italia

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Biopsie percutanee

CHE COSA E’? A COSA SERVE?

È un esame spesso indispensabile per valutare e definire una corretta diagnosi di molte malattie

La biopsia o agobiopsia percutanea viene eseguita per prelevare dei campioni di cellule o tessuto sui quali verrà effettuato un esame citologico e/o istologico al fine di individuare la natura della malattia.

Le biopsie prevedono l’uso di tecniche di imaging (eco e TC guidate) per inserire nel modo più preciso possibile l’ago all’interno di un organo

Dopo la somministrazione di anestetico locale, si utilizzano aghi sottili che consentono il prelievo isto/citologico.

Suddetto prelievo di tessuto è sufficiente nella maggioranza dei casi per pianificare il programma terapeutico più idoneo o escludere la patologia sospetta.

PROBABILITÀ DI SUCCESSO E RISCHI

La biopsia percutanea è gravata da rare complicanze, di cui le più frequenti sono il dolore in sede di puntura e i piccoli ematomi. Le complicanze più gravi (tra cui l’emorragia) sono molto rare. Eccezionali i casi di mortalità.

Vi sono complicanze specifiche a seconda dell’organo sottoposto ad agobiopsia.  

  • polmonare: la più frequente è rappresentata dal pneumotorace, piccoli ematomi in sede di puntura ed in rari casi sanguinamenti con ematomi
  • organi parenchimatosi: piccoli ematomi in sede di puntura ed in rari casi sanguinamenti con ematomi, emobilia, ematuria, emoperitoneo, pneumotorace, emotorace, aritmie cardiache, ecc.
  • biopsia ossea: complicanze infettive, ematomi in sede di puntura ed in rari casi sanguinamenti di maggiore gravità e richiedere pertanto un trattamento adeguato, immediato o a distanza di tempo, anche mediante interventi chirurgici o percutanei mediante embolizzazione del vaso sanguinante.

Nel caso di biopsie vertebrali sono eccezionali i casi di lesioni del midollo spinale, ematomi endocanalari, lesioni delle radici nervose. 

CONTROINDICATA in casi di:

  • disturbi della coaugulazione (diatesi emorragica);
  • dilatazione delle vie biliari intraepatiche;
  • lesioni cistiche del fegato;
  • angiomi epatici;
  • malattie mieloproliferative;
  • ascite;
  • enfisema polmonare grave.