Taranto, Puglia, Italia

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Ematoma subdurale cronico

L’ematoma subdurale cronico si verifica quando si accumula sangue nello spazio sotto la dura madre, aumentando gradualmente a causa di un processo infiammatorio con meccanismo osmotico.

Le cause principali sono traumi o microtraumi cranici, spesso trascurati durante la storia clinica, particolarmente riscontrati in individui anziani.

L’ematoma in espansione può esercitare pressione sul tessuto cerebrale sottostante, manifestandosi con sintomi come deficit neurologici, alterazioni della coscienza o crisi epilettiche.

Questo tipo di ematoma è abbastanza frequente tra gli anziani, e la sua diagnosi può essere ritardata. Tipicamente, si utilizza una tomografia computerizzata (TC) senza mezzo di contrasto per diagnosticarlo, e ulteriori esami possono essere aggiunti in base alle esigenze specifiche del paziente.

La terapia si articola su tre principali approcci:

  1. CONSERVATIVO: Scelto quando non si evidenziano deficit neurologici o stato irritativo corticale. Prevede l’uso di terapie mediche e monitoraggio radiologico nel tempo.
  2. CHIRURGICO: Coinvolge l’evacuazione dell’ematoma sotto anestesia locale, tramite un’incisione di 2-3 cm e un singolo foro di trapano. Successivamente, viene posizionato un drenaggio, di solito rimosso entro 48 ore.
  3. ENDOVASCOLARE: Adottato in caso di insuccesso della terapia conservativa o ricorrenza dell’ematoma subdurale cronico dopo un intervento chirurgico. Consiste nell’embolizzazione dell’arteria meningea media, bloccando il flusso sanguigno all’ematoma e agevolandone il riassorbimento progressivo.